venerdì, dicembre 05, 2008

Tranquillo evolvere di figure mentali sonore

Ci sono alcuni che sentono soddisfazione nel portare a termine i propri compiti (anche scolasticamente parlando), è un elemento che li rende pieni e avviluppati in una sensazione di fare ed aver fatto. Ho studiato e mi sento bene, ovvero calmo perché so di aver concluso qualcosa. Tempo trascorso a sfruttare minuto per minuto poetiche espressioni del cuore, della mano e del pensiero. Mente in attività e tanta voglia di fare.
Poi però è così tremendamente facile perdersi in un bicchiere di noia e apatia.
Ci sono tremila libri che voglio leggere, canzoni che voglio ascoltare, sogni da realizzare, e tutto si ferma così, d'un tratto, in due mani senza vitalità ed ossessivo movimento? Al diavolo questo essere uomini, vogliamo cambiar pelle si o no?
Ascoltavo delle canzoni scaricate per caso da un sito musicale e sentivo la testa girarmi, poi bloccarsi d'un tratto e rimanere come priva di cervello, solo una superficie epidermica, né ossa né muscoli, solo Occhi. E sprofondava la vista in un vortice silenzioso e veloce in cui mi era concessa solo la visuale frontale, come avessi le code dei miei occhi tappate dai paraocchi equini. Sentirsi imprigionato in una visuale limitata rettangolare di larghezza limitata. Ho pensato che da solo non valgo niente, un pò il concetto di "Happiness is real only if shared". Sorta di epifanica raccomandazione anti-egoistica.
Ma senza approfittarsene.

Vortix de sensations qui n'ont pas des lignes d'explications

1 commento:

sunflower ha detto...

vorrei perdermi anche io in questo vortice blu che vedo nell'immagine che hai postato...perdermi per un istante e abbandonare i pensieri che mi girano in mente in questi momenti...lasciarmi cullare da un misterioso vortice blu
a presto da Emi