giovedì, agosto 28, 2008

Di me

Un ragazzo nella norma,fuori dal presente e in simbiosi con l'inesistente.
Un ragazzo non proprio come gli altri,nella sua norma che norma non ha.
Sogna di essere francese per sentir davvero suo l'armonico suono della r appena soffiata,e l'emozione di scoprire quanto bello sia comunicare con le persone.
Per l'altra metà,è italiano.
Deve affrontare uno dei momenti più difficili per un giovane uomo che niente sa,perché questo è l'importante:nell'ignoranza pronunziata,sta la conoscenza.
Affronta ad occhi chiusi quello che vive,ad occhi aperti se l'angelo lo sprona fino a farlo piangere,il suo amico alato,e allora capisce che è un peccato tenerli chiusi.
Non capisce in che luogo sia meglio correre,verso che meta,la direzione che sta seguendo è offuscata da dubbi nebbiosi che ricoprono la retta energica coscienza dell'essere,cade e tenta di rialzarsi.In qualche modo,ce la fa.
Ha sbagliato,sbaglia,non demorde,piange,urla,strepita,pensa sia pazzo,cos'è questa sofferenza?Sorride davanti all'acqua,davanti a una rete e a una palla,crede di sapere,ma in realtà sa di non sapere.E vuole scoprire.
Sta imparando cosa voglia dire Rispetto,verso gli altri,verso se stesso,rispetto meritato e guadagnato.Niente è gratuito.La più bella delle cose deve essere conquistata faticosamente,e se Fiducia manca,puoi anche dirti vinto.Per il momento.
Ha paura,ama la compagnia e la solitudine,a volte la solitudine in compagnia,a volte la compagnia,in solitudine.
In mezzo alla folla.
In disparte.
Senza essere toccato.
Un osservatore,e sempre più fedele ascoltatore.
Gli piace parlare,cantare con quella voce ancora troppo sgraziata,gli piace raccontare,ama piangere e capire che in ogni pianto c'è qualcosa di lui che viene fuori.Niente di più vitale.
Ma ha paura di non riuscire,di essere inadatto,pensa all'inerzia,all'inettitudine,riflette sull'incostanza,la maleducazione,la noia,il doloroso scoprirsi,sa che tutto si evolverà se giorno per giorno si impegna.Succede però che quando si sente solo molla,e pensa di sbagliare.Triste,lui è triste perché pensa alla tristezza,può sorridere se si impegna.
Gli piace ridere,sorridere.Non solo con la bocca.
Lui può essere tristezza,e abbandono.
Riso e allegrezza.
Lui è contento del suo voler crescere.
Vuole imparare,ed ammirare.
Ma in realtà gli piace il suo essere piccolo in un mondo di grandi.
Sa che sono tante le sfide.
Cerca di sorridere.
Il rit.