venerdì, ottobre 24, 2008

Statico nulfare tristemente

Mi sto accorgendo che i tasti del computer non riescono ad imprimere bene la lettera che io decido debba essere impressa sullo schermo, riluttanti, un pò stanchi, troppe volte abbattuti, troppe volte pesantemente colpiti.
Preso da un magone apparentemente immotivato e serenamente celato, mi aggiro per il mio mondo e mi sento un pò perduto. Riascoltando le canzoni che mi fanno tremare la pelle sul petto, e formicolare la pancia. Poi di nuovo quell'addensarsi di pesantezza sugli occhi, e mi distraggo. Anche se Reira continua a pulsare nei canali delle orecchie, e già tutto quel mondo si pone davanti alla mia fantastica visione di nostalgia gioiosa e bella perché mia.
Se n'è andata un pò di melanconia adesso, sono (ri)sollevato e voglio concludere oggi un altro capitolo di conoscenza, sperando che ogni giorno sia per me insegnante di nuovo e sempre ben accetto (?), aggettivosostantivato.

Buon week-end.

Non trovo immagini per questo mio Non so.

1 commento:

Anonimo ha detto...

lo sapevo che eri tu!!! ancor prima di aprire il link dal blog di Valerio... sei prevedibile, o sono io che ancora capisco qualcosa di te (?).

Bello bello... bel verde :)

Bassin ;P