domenica, marzo 07, 2010

Noir

Buio.
Peste nero corvino, violacea dimenticanza del vivere.
Si trastullan in una straziante assenza di movimento voluta e così dolce e divoratrice.
Vuoto intorno alle mie antenne captatrici di messaggi per il bel lontano avvenire.
Mi sembra tutto fermo, e dentro provo angoscia e dolore e indefinibile nero.
Il tempo che non basta,la vita che non è vissuta,io che non mi conosco e ri-conosco. Che palle.
Vorrei avere la cazzutaggine di Nana e andarmene via.
Ma so che sbaglierei, dovunque andrai Yourself ti rincorre.
Ma credo che a stento potrei riconoscerlo. Eppure lo maledico sempre per la vacuità che spruzza tra i legamenti dei miei muscoli, vorrei essere sostanza e capire tutto ciò che è materiale, ma che nonostante le molecole aggregate mi sfugge e annienta la buona volontà.
Che vuoto sento e che cuore senza sentimento alcuno! Amore doveva pur essere l'ultima larva ad alleviare la lucida consapevolezza dell'inconsistenza del tutto. Che io non voglio lasciare così.
E poi in questi giorni non ascolto per niente la musica

non molto lontano da qui, nevica

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ascoltati Mat e vedrai che hai così tanto dentro di te, sia x te stesso che x gli altri che ti sono vicino..Dopo tutto credo che noi già possediamo le risposte che cerchiamo, devi "solo" trovare la forza di saperle riconoscere..Io ti VEDO=) un bacione! whitesnow=)

Demian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Demian ha detto...

tu sai amare...era la cosa che facevi meglio, ricordi?
devi solo ricordarti che puoi farlo (amare e tanto altro) e guardarti bene dentro per trovare i tuoi colori.
buona ricerca, ti abbraccio :)