martedì, febbraio 24, 2009

La trama delicata

Non so specificare se possa essere una reazione dovuta ad un accumulo di emozioni relative ad un determinato suono, se la melodia standardizzata nonostante la sua mutevole differenza causi in me una sorta di risveglio emotivo, e all'improvviso cambia, l'espressione del volto.
Non lo so, però sento che nel mio sforzo quotidiano al raggiungimento di una pur parziale e mai perfetta stabile maturità si insinui sempre quel piccolo ruscello di sofferenza malintesa, di noia nostalgica di un tempo che forse non ho mai vissuto, sento il bisogno di non essere solo, ho bisogno di contatti umani.
E come un cd che abbia perduto la forza di andare avanti, ascolto la melodia mentre scrivo, perché lacrime di stanchezza adesso riescono a raggiungere quel tutto immateriale e non differenziato, perché il momento migliore per scrivere è nella serena constatazione dell'impossibilità di cogliere adesso l'inesprimibile trama del desiderio.

3 commenti:

Demian ha detto...

Non sei solo!
Amico dolce, poche parole e tante emozioni, tue, che si riflettono.
Scrivi bene, sai?

Hachikò ha detto...

Smiling, I tell you, Demian:
:)
Fo'eva E and O
;)

fabrizio mingarelli ha detto...

di noia nostalgica di un tempo che forse non ho mai vissuto, sento il bisogno di non essere solo, ho bisogno di contatti umani.
beh posso capirti assolutamente