Ho il fiato e il respiro strozzati da indugi e riflessioni troppo malinconiche, fondamentalmente quella che mi assale è pura e vera paura. Le decisioni prese sono sottoposte a continui pensieri, e puntualmente l'errato è giusto, il giusto è errato, la via è tortuosa, cazzo come si esce?
Bisognoso di pianti isterici improvvisi, sento che l'equilibrio continua a sfuggire, mi bastano due parole pronunciate, una visione diversa indipendentemente da me stesso, e crolla quella fittizia realtà che però è figlia di volontà, solo che la volontà ancora non ingrana, non mi credo, non mi amo, non mi sostengo in effetti.
E come fare?
Una camomilla e una doccia, per ora.
Migliori attrici italiane famose
4 anni fa